IO SONO LIBERO

“Le cose si sistemeranno. È sempre così, gli sembra di essere nella merda fino al collo, nessuna via d’uscita, e poi se la cava. Se l’è sempre cavata. Si, e all’Imperiale magari ci ribecca anche quegli stronzi che li hanno dato il pacco sabato scorso. Stavolta gliela fa vedere lui.”


Un libro divertente, dal sapore cinico e irriverente, un’avventura a metà tra Una notte da leoni e Trainspotting.

16,90

314 9788885516458 Disponibile su Storytel Disponibile su Kindle, Kobo e tutte le piattaforme
Condividi:

Geronimo studia filosofia alla Normale di Pisa ma sogna di fare il disc-jockey. Libero studia matematica e cerca di sfogare la sua rabbia nel pugilato. Gigio frequenta ingegneria, ha una madre soffocante e problemi di identità sessuale. Tiziano, detto il Ghigna, è stato cacciato da casa quando ha smesso di frequentare la scuola superiore. Anima nera del gruppo, tira avanti spacciando coca, fumo e pasticche. Durante un sabato sera incappano in un posto di blocco della Polizia e fanno l’unica cosa che possono per far sparire le 15 pasticche che hanno con loro: le ingoiano tutte. L’euforia per lo scampato pericolo cede presto il passo alla preoccupazione per aver ingerito una dose eccessiva di ecstasy. Lo sballo arriva con violenza e i ragazzi non perdono solamente i freni inibitori ma anche la concreta percezione della realtà. Crimine e sangue irrompono nella vita dei protagonisti, che si trovano costretti ad affrontare un problema più grande di loro e a ripensare in modo profondo la loro condotta esistenziale. Tra equivoci, improbabili soluzioni e paranoie, i quattro ragazzi vivranno la notte più folle della loro vita, cercando di escogitare un modo per tirarsi fuori dai guai. Ma il loro piano avrà una sola controindicazione: se fallisce, rischiano di lasciarci la pelle.

Scopri l'autore

Francesco Barbi Nato nel 1975 a Pisa, dove vive tuttora, è laureato in Scienze Fisiche e insegna matematica e fisica nella scuola superiore. Con Baldini Castoldi e Dalai Editore ha pubblicato <i>L’acchiapparatti</i> e <i>Il burattinaio</i>, entrambi tradotti in olandese, mentre, con La Corte <i>Io sono libero</i>.