LE COLPE DELLA NOTTE

“Un nuovo sconvolgente caso. Un inquietante segreto. Oscure verità che riemergono dalla notte.”


Dall’autore de Il buio dentro e I figli del male.


“Lo Stephen King italiano.”
THE SUNDAY TIMES

18,90

266 9788885516762 Disponibile su Storytel Disponibile su Kindle, Kobo e tutte le piattaforme
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La sera in cui i suoi genitori sono morti, Cristian è uscito di casa sbattendo la porta, arrabbiato con il mondo. Non avrebbe mai immaginato cosa lo aspettava al suo ritorno: un lago di sangue sul pavimento della cucina e la pistola d’ordinanza stretta tra le dita di suo padre. Un omicidio suicidio, gli hanno detto. E poi lo hanno spedito al sud, a Castellaccio, nella casa famiglia di Flavio, che continua a salvare ragazzini dal buio in cui a volte vengono risucchiati. Davvero il padre di Cristian ha ucciso la madre e poi si è tolto la vita? Qualcosa di oscuro sembra nascondersi dietro quello che apparentemente è un inspiegabile delitto e Damiano, lo Sciacallo, inizia la sua indagine personale, trovandosi come sempre a scavare fino alle radici del male. Mentre prova a rimettere insieme i pezzi della sua vita, Cristian conoscerà il dolore, l’amicizia, la paura, e comprenderà che alcune ferite non si rimarginano mai. Come quelle di Girolamo, un maresciallo dei carabinieri in pensione, ossessionato dall’Uomo del Salice e dalla scomparsa di una bambina avvenuta negli anni ottanta.

Scopri l'autore

Antonio Lanzetta è uno scrittore salernitano che, dopo aver iniziato la sua carriera come autore di romanzi fantasy (sempre per La Corte ha pubblicato <i>Warrior</i> e <i>Revolution</i>), vira verso il thriller prima con il racconto breve <i>Nella pioggia</i>, finalista al premio "Gran Giallo Cattolica", e poi con i romanzi con <i>Il Buio Dentro</i>, <i>I figli del male</i> e <i>Le colpe della notte</i>. Il <i>Buio Dentro</i> gli permette di valicare i confini nazionali venendo tradotto da Bragelonne, una delle più prestigiose case editrici d’oltralpe, in Francia, Canada e Belgio; lo stesso romanzo viene anche citato dal "Sunday Times" come uno dei cinque thriller non inglesi migliori del 2017.